Unione europea: dal volontariato alle offerte di lavoro. Tante opportunità per i giovani

Il mese scorso ho avuto l’opportunità di partecipare all’incontro “(Conoscere) La tua Unione Europea: workshop sulle opportunità offerte dall’UE”, presso l’Aula Muratori della Biblioteca Classense, a Ravenna. Inserita nell’ambito delle iniziative promosse dal Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, all’interno del progetto EuLab – Promuovere la cittadinanza europea attiva in tempi di crisi, la conferenza è stata una bella occasione per mettere in luce le possibilità che vengono offerte ai noi giovani in ambito europeo, sia dal punto di vista di studio che di lavoro, ma non solo.

La prima proposta presa in considerazione è stata quella riguardante il progetto Erasmus+, che ormai da 30 anni coinvolge milioni di studenti di tutta Europa ed è conosciuto per le esperienze di studio all’estero. Tra le svariate opportunità, l’Erasmus permette agli alunni universitari di partire per un periodo di tempo prestabilito e andare a studiare nell’università estera che ha accettato la loro candidatura. Il processo burocratico non è da sottovalutare, in quanto un aspetto fondamentale dell’esperienza è il piano di studi, chiamato learning agreement, che lo studente deve presentare e far accettare sia dalla propria università, che da quella ospitante. Sono tanti gli studenti del nostro corso di studio che negli anni grazie all’Erasmus hanno potuto sperimentare metodi di studio, Atenei e città di altre nazioni.

Durante l’incontro abbiamo esplorato anche altri percorsi offerti dall’Unione e rivolti nello specifico ad un pubblico interessato a volontariato, tirocini e esperienze lavorative. Fabio Casini, docente all’Università di Bologna e Direttore del Punto Europa di Forlì, nonché Centro Europe Direct della Commissione europea, ha illustrato possibili percorsi proposti sia dal Corpo Europeo di Solidarietà che dalle istituzioni europee stesse.

Il Corpo Europeo di Solidarietà ha l’obiettivo di costruire una società più inclusiva e rispondere a problematiche sociali, che non devono essere sottovalutate. Per questo offre la possibilità di partire per un periodo di volontariato dai 2 ai 12 mesi se fatto individualmente o dalle 2 settimane ai 2 mesi se fatto in gruppo. I costi della vita sono interamente coperti dall’organizzazione, così come anche assicurazione medica, alloggio, formazione e assistenza.  Vi chiederete che fine abbia fatto il servizio volontario europeo, anche conosciuto come SVE. Il marchio di tale progetto è stato sospeso ed eliminato dal programma Erasmus+. Possiamo dire, quindi, che attualmente il Corpo europeo di solidarietà sia il principale programma dell’UE che offre possibilità di volontariato ai giovani.

ragazza attraversa le strisce in città caotica

Molti di voi saranno interessati anche a tirocini nelle istituzioni europee. Fortunatamente, anche in ambito istituzionale esistono offerte di tirocini retribuiti, che sono tutti riassunti, a prescindere dall’istituzione presso la quale si svolgono, nella pagina online EPSO. Questo sito è interamente dedicato alle carriere presso l’UE e le varie sezioni presenti elencano le posizioni aperte, come funziona l’iter burocratico e perché si dovrebbe scegliere questo percorso. Partecipando ai bandi scelti e superando la fase di selezione in base al curriculum vitae (CV), si può essere inseriti in un blue book e quindi essere in una lista di potenziali tirocinanti contattabili da tutte le istituzioni, non solo quella a cui si è fatta domanda.

Le possibilità non si esauriscono solo in tirocini, ma anche in posizioni lavorative, che sono essenzialmente tre: agente temporaneo, agente contrattuale e funzionario permanente. In questo caso, non è necessario solo passare la fase di selezione in base al CV, ma sono previste anche più prove, scritte e orali, che pongono il candidato in una situazione difficoltosa nella quale districarsi. Per entrambe le candidature, sia tirocinante che lavoratore, è richiesta la conoscenza di una seconda lingua europea oltre alla lingua madre, da scegliere tra inglese, francese e tedesco, almeno ad un livello B2.

Se siete interessati a tutte queste possibilità e ad un futuro all’interno dell’Unione europea, vi consiglio di dare un’occhiata al sito EPSO. Scoprirete tante possibilità che potrebbero essere il primo passo decisivo per il vostro futuro!

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